mercoledì 20 febbraio 2019

Scimmietta e Scimpanzé da 1 a 5 completo


Scimmietta e Scimpanzé

1.
C’era una volta, e c’è ancora, un meraviglioso parco dove vivono tantissimi animali e ci sono piante di tutte le specie, fiori meravigliosi e alberi maestosi.
Tra queste bellezze naturali Scimmietta si dondolava strillando da un albero all’altro e faceva dispetti a chi incontrava per il gusto di farlo. Non lo faceva con cattiveria, è che proprio non poteva farne a meno e quasi tutti ridevano con lei, tanto non erano mai cose sgradevoli. Una volta aveva fatto il solletico ad un ghepardo che russava, un’altra si era divertita a smuovere le foglie sotto il naso ad un babbuino che stava starnutendo e così via.
Un bel giorno decise di fare un dispetto a Scimpanzé ma lui non aveva il senso dell’umorismo e si arrabbiò moltissimo. Cominciò a gridare e rincorrerla tra gli alberi, Scimmietta è piccola, veloce e agilissima ma Scimpanzé è grande, grosso e molto forte, averlo alle calcagna non è una buona idea. Proprio mentre stava per acciuffarla arrivarono Pappagheno Pappagallo e Pappaghena Pappagalla che decisero di intervenire.



2.

PAPPAGHENA: Scimpanzé che stai facendo?
SCIMPANZÉ: Oh Pappaghena e Pappaghena, buongiorno… se prendo quella dispettosa di Scimmietta le farò passare la voglia di scherzare!
PAPPAGHENO: Scimpanzé ma insomma! Tu sei un gigante in confronto a lei e che ti ha fatto di così terribile?
PAPPAGHENA: Già, non ti vergogni a prendertela con chi è più piccolo di te? Dovresti difenderla piuttosto!
SCIMPANZÉ: Mi ha fatto un dispetto!
SCIMMIETTA: Non volevo farti arrabbiare Scimpanzé, non pensavo che riempire di fiori il tuo ramo sarebbe stata una tragedia
SCIMPANZÉ: Eh ma ti dimentichi di dire che tra i fiori c’erano anche le vespe e per un pelo non mi hanno riempito di pizzichi!
SCIMMIETTA: Non lo hanno fatto perché ho gridato per avvertirti!
PAPPAGHENA: Scimmietta ti ha chiesto scusa e per farsi perdonare ti porterà un casco di ottime banane
PAPPAGHENO: Adesso però fate pace
3.

Scimpanzé, grugnendo un po’, si lasciò convincere da Pappagheno e Pappaghena.
In effetti non si era proprio reso conto di quanto lui fosse più forzuto di Scimmietta e che non avrebbe dovuto, per nessun motivo, torcerle neanche un capello ma quando si arrabbiava non capiva più niente.
Si vergognò anche se, a dire il vero, Scimmietta lo aveva proprio fatto arrabbiare e se ne andò mogio mogio verso il suo ramo che era, peraltro, infestato di vespe.
Decise di spostarsi provvisoriamente su un altro ramo, prima di tornare sul suo albero avrebbe dovuto convincere le vespe a spostarsi da un’altra parte e non sarebbe stata impresa facile.
Per prima cosa si procurò fiori e un po’ di miele e li posizionò su un albero a creare una specie di percorso olfattivo che, sperava, sarebbe stato irresistibile per gli alati, aculeati, ronzanti e pungenti, insetti.
Dopodiché chiese al Gruccione, noto predatore delle vespe, di aiutarlo a spaventarle così che potesse tornare a dormire sul suo ramo ma non fu facile convincerlo.

SCIMPANZÉ: Caro Gruccione, come stai? Ti stavo proprio cercando…
GRUCCIONE: Scimpanzé… l’ultima volta che mi hai cercato ho rischiato di finire nella trappola di pirati e corsari
SCIMPANZÉ: Eh, hai ragione, scusami tanto sai
GRUCCIONE: Che vuoi stavolta?
SCIMPANZÉ: Conosci Scimmietta?
GRUCCIONE: La dispettosissima Scimmietta intendi?
SCIMPANZÉ: Sì lei
GRUCCIONE: Oh, mi è troppo simpatica… è dispettosissima però mi fa tanto ridere
SCIMPANZÉ: Sai che ha combinato al mio ramo?
GRUCCIONE: Ti ha fatto uno dispetto?
SCIMPANZÉ: E che dispetto!
GRUCCIONE: Figurati, col tuo senso dell’umorismo l’avrai presa benissimo immagino
SCIMPANZÉ: Perché? Non ce l’ho io il senso dell’umorismo?
GRUCCIONE: No, sei noiosissimo, ti arrabbi anche se ti fanno un regalo
SCIMPANZÉ: Vabbè, senti…
GRUCCIONE: Insomma che ti ha combinato?
SCIMPANZÉ: Mi ha riempito il ramo di vespe
GRUCCIONE: Di vespe?
SCIMPANZÉ: Beh, veramente di fiori ma sotto i fiori c’era un nido di vespe e adesso loro trovano tanto comodo il mio ramo
GRUCCIONE: Ah ecco, e ti hanno punto?
SCIMPANZÉ: Niente di che ma insomma
GRUCCIONE: Hai provato a metterci l’aloe vera?
SCIMPANZÉ: L’aloe vera?
GRUCCIONE: Sì, pare sia una specie di panacea
SCIMPANZÉ: Di panache?
GRUCCIONE: Panacea panacea… vuol dire che cura praticamente tutto
SCIMPANZÉ: Ah ecco… no ma il punto non è quello
GRUCCIONE: Guarda che il punto, come lo chiami tu, lo avevo già capito: vuoi tornare sul tuo ramo ma non sai come fare
SCIMPANZÉ: Già, ho messo un po’ di miele e fiori sull’albero sperando di riuscire ad invogliarle a scendere ma mangiano il miele e tornano sul mio ramo
GRUCCIONE: Già già è un bel problema
SCIMPANZÉ: Tu che ne pensi?
GRUCCIONE: Hai fatto del male a Scimmietta?
SCIMPANZÉ: No, l’ho rincorsa ma poi sono arrivati Pappagheno e Pappaghena e mi hanno fatto capire che ero proprio scemo
GRUCCIONE: Beh, prima di aiutarti chiederò conferma della tua versione a loro e se hai torto anche solo un peletto a Scimmietta puoi tranquillamente cercare un altro ramo
SCIMPANZÉ: Va bene va bene
GRUCCIONE: Ciao



4.

Mentre Gruccione andava a chiedere delucidazioni a Pappagheno e Pappaghena, Scimmietta cercava di capire come fare a trovare un casco di banane.
Una o due banane non sarebbero state un grande problema ma un intero casco… beh non sarebbe certo stata un’impresa facile.
Non poteva esimersi perché Pappagheno e Pappaghena l’avevano difesa da Scimpanzé ma…
Pensa che ti ripensa non riuscì a trattenersi dal pensare anche ad un qualche dispetto.
Certo che Scimpanzé non l’avrebbe presa bene ma lei in fondo l’aveva avvertito e poi un paio di punturine di vespa non sono poi così dolorose.
Aveva forse esagerato?
Ma quello non rideva mai e faceva sempre tutto da solo e si sentiva tanto importante, uffa che noia.
No, non avrebbe dovuto fargli alcun dispetto… anche se, forse, se avesse trovato un casco di banane e le avesse farcite con un po’ di peperoncino piccante…
Assolutamente fuori discussione, sarebbe riuscita a rimediare il casco di banane e basta.
Basta basta basta.
Però che faccia aveva fatto Scimpanzé, le veniva ancora da ridere, buffissimo….
Quasi avesse sentito i suoi pensieri, Pappaghena si avvicinò a Scimmietta senza che lei se ne avvedesse.

PAPPAGHENA: Scimmietta stai andando a cercare il casco di banane per Scimpanzé?
SCIMMIETTA: Oh ciao Pappaghena, eh sì sì
PAPPAGHENA: Non avrai mica intenzione di fargli un altro scherzo, vero?
SCIMMIETTA: Eh? Io? Veramente, ecco, no no, certo
PAPPAGHENA: Scimmietta Scimmietta lascia stare Scimpanzé, lo sai non ha voglia di giocare e scherzare con te
SCIMMIETTA: Non ha proprio voglia di scherzare con nessuno mi pare
PAPPAGHENA: E infatti è così, magari un giorno incontrerà una Scimpanzé che gli cambierà quel carattere burbero e scontroso che ha e gli piaceranno anche gli scherzi ma adesso lascialo stare nella sua malinconia
SCIMMIETTA: Ma perché? La vita è così divertente!
PAPPAGHENA: Scimmietta tu sei simpatica a tutti quanti perché vedi il bello ovunque… lui no, è sempre imbronciato e sicuramente spesso si sente solo
SCIMMIETTA: Va bene gli porterò il casco di banane senza scherzi
PAPPAGHENA: Va bene ma, così, tanto per farti compagnia, starò con te fino a che non gliel’avrai consegnato
SCIMMIETTA: Non ti fidi di me?
PAPPAGHENA: Di te sì è di quello spiritello dispettoso che ogni tanto prende il sopravvento su di te che mi fido poco
SCIMMIETTA: Ah ehm va bene va bene ho capito



5.

Gruccione, Pappagheno, Pappaghena e Scimmietta arrivarono simultaneamente da Scimpanzé, quasi si fossero dati un appuntamento.
Pappagheno aveva rassicurato Gruccione e Pappaghena aveva controllato che Scimmietta non facesse qualche altro scherzetto a Scimpanzé.

SCIMMIETTA: Ciao Scimpanzé, ecco il casco di banane, spero che tu non ti sia offeso troppo e che un giorno, magari quando ti innamorerai, riuscirai a giocare e scherzare insieme a noi senza arrabbiarti sempre così tanto
SCIMPANZÉ: Grazie per il casco di banane, tieni mangiane anche tu e spero che un giorno capirai che certi scherzi non sono graditi. Il mio ramo è occupato da una tribù di vespe e io debbo stare su un altro ramo per colpa tua, senza contare che mi hanno punto
PAPPAGHENO: Scimmietta, hai ragione a dire che Scimpanzé è un po’ musone ma lo scherzo che gli hai fatto è un po’ pesante. Vedi che non è cattivo? Vuole dividere con te anche le banane
GRUCCIONE: Dai Scimpanzé ti aiuterò a liberare il tuo ramo ma tra qualche tempo, per il momento voglio essere sicuro che non ti arrabbierai più con Scimmietta oppure….
SCIMPANZÉ: Va bene, va bene, ho capito, cercherò di smussare un po’ alcuni lati del mio carattere
PAPPAGHENA: Ecco bravo, adesso dai un bacetto a Scimmietta
SCIMMIETTA: Ehm potremmo evitare il bacetto? Non mi piace molto essere sbaciucchiata…

Tutti scoppiarono in una sonora risata e Scimmietta capì che non era necessario essere dispettosi per ridere insieme agli altri.









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