mercoledì 27 febbraio 2019

Riccetta e Mucchina da 1 a 12


Riccetta e Mucchina

1.

Un bel giorno d’estate, quando il sole arroventa l’aria a mezzogiorno e la mattina fa già un gran caldo, Mucchina decise di andare al mare a fare un bel bagno.
Le onde erano lievi, all’orizzonte si vedevano catamarani e velieri. I pescatori erano già tornati a riva con le loro imbarcazioni cariche di libagioni e stavano sistemando le reti al porticciolo.
Il vento di Ponente spirava leggermente: stare in pineta era proprio rinfrescante.
Mucchina era fiera di aver avuto proprio una bella idea, certo era stato piuttosto faticoso dover camminare tutti quei chilometri dalla montagna fino alla spiaggia ma aveva tanto sentito parlare del mare che ci voleva proprio andare.
Proprio mentre si stava preparando per affrontare il lungo viaggio, incontrò Riccetta che si stava lamentando.



2.

MUCCHINA: Buongiorno Riccetta che succede, perché ti lamenti?
RICCETTA: Oh buongiorno a te cara Mucchina, ma niente niente è che…
Invece di finire la frase si chiuse a riccio e rotolò giù dal ramo di faggio su cui si era sdraiata.
MUCCHINA: Che?
RICCETTA: Ecco io
MUCCHINA: Cosa? Con me puoi parlare liberamente, non ti devi preoccupare di quel che dice la gente
RICCETTA: No ma
MUCCHINA: Be’ se non ne vuoi proprio parlare io ti saluto, me ne vado al mare
RICCETTA: Al mare?
MUCCHINA: Sì è tanto tempo che ci voglio andare
RICCETTA: E posso venirci anch’io?
MUCCHINA: Certo, anzi mi faresti compagnia e mi aiuteresti a ritrovar la via
RICCETTA: Che bello! Sai, ero triste perché avevo voglia di andare da qualche parte
MUCCHINA: Ottimo, allora si parte!



3.

Riccetta fu talmente felice che la smise subito di lamentarsi e corse a prepararsi. In men che non si dica saltò sulla testa di Mucchina e il loro viaggio verso il mare incominciò.
E fu così che Riccetta e Mucchina si incamminarono verso il mare. La strada da percorrere era lunga e ci sarebbe stato parecchio da camminare per cui Mucchina propose a Riccetta di salire sulla sua testa e controllare la mappa che avevano avuto da Ser Grillo, il quale l’aveva ottenuta dalla Cicala, a cui era stata portata dalla Rondine che, come è noto, è un uccello migratore e dunque conosce molto bene le strade e le vie.

Quando arrivarono si sentirono subito a loro agio. Avevano buon cibo da mangiare, si svegliavano presto e andavano a fare una passeggiata sul bagnasciuga e quasi sempre incontravano qualcuno che voleva chiacchierare con loro.



4.

Un giorno c’era stato un temporale, poi, come dice il proverbio, era tornato il sereno e l’indomani mattina Riccetta e Mucchina incontrarono molte persone chine nella secca a cercar qualcosa.

MUCCHINA: Buongiorno Fiorellina
FIORELLINA: Buongiorno a te Mucchina, vi siete svegliate tardi stamattina
RICCETTA: Oh buongiorno, si dormiva così bene con l’aria frescolina
MUCCHINA: Che fate tutti quanti chini nella sabbia?
FIORELLINA: Oh, cerchiamo telline
RICCETTA: Telline?
FIORELLINA: Sì per farne un’ottima pasta, sono così buone!
MUCCHINA: E come si fa a cercar telline?
FIORELLINA: Oh per quello…beh, si impara da bambini
RICCETTA: E come si cucinano?
FIORELLINA: Beh, si mettono a mollo in acqua dolce per un giorno e una notte, dopodiché si cuociono in padella con un filo d’olio, aglio e prezzemolo, poi ci si condiscono gli spaghetti
MUCCHETTA: Dev’essere proprio una prelibatezza
FIORELLINA: Già ma adesso non ne troverete più molte: bisogna svegliarsi presto dopo il temporale che smuove la sabbia e le fa affiorare, altrimenti tutti quanti se le vengono a pigliare e non troverete granché, per quanto possiate scavare
RICCETTA: Ma al ristorante le possiamo trovare?
FIORELLINA: Mi sembra molto improbabile ma potete tentare
MUCCHINA: Beh, grazie Fiorellina, buona tellinata, noi andiamo a camminare
FIORELLINA: Ciao, buona giornata!



5.

Una mattina si svegliarono presto con l’intenzione di andare a camminare e leggere il giornale sotto l’ombrellone.
Andarono in edicola e salutarono l’edicolante che aveva imparato a conoscerle.

EDICOLANTE: Buongiorno
RICCETTA: Buongiorno, vorrei acquistare il giornale
EDICOLANTE: Oh oggi c’è un bellissimo inserto, lo volete comprare?
MUCCHINA: Sì, certo su cosa?
EDICOLANTE: Oh sui borghi della regione
RICCETTA: Mi sembra molto interessante
MUCCHINA: Potrebbe essere uno spunto per fare qualche gita
EDICOLANTE: Volete anche i biglietti dell’autobus, tante volte decideste di andare coi mezzi pubblici?
RICCETTA: Sì grazie, è un’ottima idea
EDICOLANTE: Preferite il carnet o un biglietto singolo?
MUCCHINA: Lei che ci consiglia?
EDICOLANTE: Il carnet è più conveniente ma dipende da quante corse intendete fare
RICCETTA: Va bene, allora prenderemo il carnet
EDICOLANTE: Bene, dunque, il giornale con l’inserto e il carnet di biglietti
MUCCHINA: Io vorrei anche La Settimana Enigmistica
EDICOLANTE: E La Settimana Enigmistica
RICCETTA: Ecco i soldini
EDICOLANTE: Grazie e buona giornata
RICCETTA e MUCCHINA: Buona giornata



6.

Riccetta e Mucchina si incamminarono dunque verso la spiaggia con l’intenzione di leggere il giornale, compilare schemi di parole crociate e pianificare una gita sotto l’ombrellone ma si accorsero di aver finito la crema solare, andarono dunque dal tabaccaio, che era anche un emporio di articoli vari.

RICCETTA: Buongiorno
TABACCAIO: Buongiorno
MUCCHINA: Vorremmo una crema solare
TABACCAIO: Che tipo di protezione?
RICCETTA: Cosa ci consiglia?
TABACCAIO: Se non siete abituate al sole, una protezione totale
MUCCHINA: Ma così non ci abbronzeremo mai
TABACCAIO: Eh ma non vi scotterete neanche
RICCETTA: Beh, questo è vero, meglio protette che bruciacchiate
TABACCAIO: Altrimenti, se già siete state un po’ al sole senza scottarvi, potete provare una protezione solare più bassa
MUCCHINA: Una via di mezzo, insomma?
TABACCAIO: Ecco, esattamente
RICCETTA: Sì, beh mi sembra una buona idea
TABACCAIO: Ecco, ho proprio quello che fa per voi
MUCCHINA: Bene, ha anche un doposole?
TABACCAIO: Certo, molto rinfrescante e idratante
RICCETTA: Vorremmo anche quello per favore
TABACCAIO: Benissimo, faccio il conto?
MUCCHINA: Sì, grazie, ecco i soldini
TABACCAIO: Ecco il resto
7.

Riccetta e Mucchina si erano svegliate presto quella mattina e si ricordarono di non aver fatto colazione e di non aver preparato niente per pranzo, andarono quindi in rosticceria, dove stavano sfornando, proprio in quel momento, ottimi panini e pizze ripiene.

RICCETTA: Buongiorno
PIZZAIOLA: Buongiorno
MUCCHINA: Che profumino
PIZZAIOLA: Stiamo sfornando or ora
RICCETTA: Oh che bello e cosa avete di buono?
PIZZAIOLA: Uh caldo caldo di forno, pizze ripiene e panini imbottiti
MUCCHINA: Uh che bontà e quali gusti avete?
PIZZAIOLA: Preferite verdure e formaggio oppure qualcosa con la carne?
RICCETTA: Mah dipende da cosa c’è
PIZZAIOLA: Bene vi elenco i gusti che abbiamo
MUCCHINA: Sì grazie
PIZZAIOLA: Pomodoro e mozzarella, salsiccia e broccoletti, wurstel
RICCETTA: Oh io prenderò un panino imbottito col wurstel
PIZZAIOLA: Con le salse o senza?
MUCCHINA: Per me invece una pizza con le verdure, avete provola e cicoria?
PIZZAIOLA: Sì certo
RICCETTA: Ottimo, per me con le salse, grazie
PIZZAIOLA: Ecco a voi
MUCCHINA: Ecco i soldini
PIZZAIOLA: Ecco il resto, arrivederci e grazie
RICCETTA E MUCCHINA: Grazie, arrivederci
8.

Riccetta e Mucchina avevano ormai tutto quello che serviva per trascorrere una bella mattinata in spiaggia a leggere il giornale, pianificare gite, compilare parole crociate, mangiare sotto l’ombrellone senza scottarsi ma venne loro in mente che non avevano le scarpe adatte per la spiaggia, andarono dunque dal ciabattino.

MUCCHINA: Buongiorno
CIABATTINO: Buongiorno
RICCETTA: Buongiorno
CIABATTINO: Cosa posso fare per voi?
MUCCHINA: Vorremmo acquistare delle scarpe adatte per andare al mare
CIABATTINO: Ah ma le volete soltanto per la spiaggia oppure anche per passeggiare sul lungomare?
RICCETTA: Beh, se fosse possibile, anche per passeggiare sul lungomare
CIABATTINO: Oh ma io ho alcuni modelli bellissimi ed esclusivi, fatti a mano
MUCCHINA: Che meraviglia, ma ci andranno bene?
CIABATTINO: Oh beh, le dovreste provare
RICCETTA: Abbiamo calzate molto differenti
CIABATTINO: Beh, vedremo cosa si può fare
MUCCHINA: A me piacciono queste
CIABATTINO: Benissimo, cerchiamo la misura e la calzata adatta
RICCETTA: A me queste altre
CIABATTINO: Ottima scelta
MUCCHINA: Oh sono così belle
CIABATTINO: Già, un ottimo affare
RICCETTA: Uh sono così comode
CIABATTINO: Ve le incarto o le lasciate ai piedi?
MUCCHINA: Io le indosso direttamente grazie
CIABATTINO: Com’ella preferisce
RICCETTA: Anche io
CIABATTINO: Perfetto, ecco il conto
MUCCHINA: Ecco i soldini
CIABATTINO: Ecco il resto
RICCETTA: Grazie
CIABATTINO: Grazie a voi
MUCCHINA: Arrivederci
CIABATTINO: Arrivederci
RICCETTA: Arrivederci
CIABATTINO: Buona giornata e per qualunque cosa io sono qui



9.

Riccetta e Mucchina si sentivano proprio eleganti con le loro scarpe nuove e pensarono che forse avrebbero dovuto dare una sistemata alle loro capigliature. C’era una parrucchiera proprio dappresso, entrarono senza indugio.

RICCETTA: Buongiorno
PARRUCCHIERA: Buongiorno
MUCCHINA: Buongiorno
PARRUCCHIERA: Cosa posso fare per voi?
RICCETTA: Vorremmo acconciare i capelli alla moda
PARRUCCHIERA: Benissimo, ho proprio un attimo di tempo da dedicarvi, qui ci sono alcune riviste, volete guardarle?
MUCCHINA: Oh sì, grazie
PARRUCCHIERA: Bene, io intanto preparo shampoo, balsamo e creme ricostituenti
RICCETTA: Grazie, lei cosa ci consiglia?
PARRUCCHIERA: Mah, vado ad estro personale?
MUCCHINA: Oh sì, se le fa piacere
PARRUCCHIERA: Benissimo, accomodatevi
RICCETTA: Uh che rilassante
PARRUCCHIERA: Questo è un trattamento rigenerante
MUCCHINA: Ah che divertente
PARRUCCHIERA: Questo è uno shampoo illuminante
RICCETTA: Che bello
PARRUCCHIERA: Comincio a tagliare, va bene?
MUCCHINA: Sì sì
PARRUCCHIERA: Sicure?
RICCETTA: Sì sì
PARRUCCHIERA: Ecco qua, vi piace?
MUCCHINA: Oh siamo molto alla moda così?
PARRUCCHIERA: Oh sì sì
RICCETTA: Beh se lo dice lei
PARRUCCHIERA: Vi preparo il conto?
MUCCHINA: Ecco questi sono i soldini
PARRUCCHIERA: E questo è il resto, buona giornata



10.

Riccetta e Mucchina si erano svegliate presto quella mattina ma, tra una faccenda e l’altra, arrivarono tardissimo in spiaggia e non c’era più posto da nessuna parte, si consolarono prendendo un caffè nel bar del lido accanto al lungomare.

MUCCHINA: Buongiorno
BARISTA: Buongiorno
RICCETTA: Vorremmo un caffè per favore
BARISTA: A quest’ora?
MUCCHINA: Perché, a quest’ora non si prende il caffè?
BARISTA: Io suggerirei un aperitivo
RICCETTA: Va bene ci porti un aperitivo
BARISTA: Gradite anche qualche stuzzichino?
MUCCHINA: Mah…
BARISTA: Qui abbiamo ottimi dolciumi e salatini
RICCETTA: E proviamo questi stuzzichini
BARISTA: Ah benissimo
MUCCHINA: Può portarmi anche un bicchiere d’acqua?
BARISTA: Non mancherò
RICCETTA: Anche a me per favore
BARISTA: Ecco a voi
MUCCHINA: Velocissima
BARISTA: Grazie, ecco il conto
RICCETTA: Ecco i soldini
BARISTA: Ecco il resto



11.

Riccetta e Mucchina si erano svegliate presto quella mattina ma non fecero in tempo ad andare al mare, lessero il giornale e consultarono l’inserto, compilarono le parole crociate, rimirarono le belle scarpe e decisero di fare una gita, andarono dunque alla fermata dell’autobus e si ritrovarono in montagna, dove l’aria era fresca.
Si accomodarono su delle panchine vicino ad un torrente, mangiarono i panini imbottiti acquistati in rosticceria e si addormentarono.
Vennero svegliate dal suono di trombe e tamburi: c’era una fiera paesana con tanto di giostra medievale, decisero di andare a vedere.
Camminarono un po’ e si trovarono nel bel mezzo di una rievocazione storica con tanto di mercatini, Riccetta e Mucchina decisero di dare un’occhiatina e in men che non si dica acquistarono un regalino, un pensierino, un oggettino, assaggiarono una specialità locale, qualche ghiottoneria e bevvero succhi di frutta e frappè.
Alla fine della fiera si trovarono con una bella protezione solare, tanti regalini e pacchettini, un doposole, biglietti dell’autobus, un giornale, un inserto, scarpe nuove, una capigliatura da dimenticare, parole crociate da compilare e senza più soldini da spendere.
Si guardarono ridendo e decisero di ritornare a casa, così bardate e cariche.



12.

Quando Riccetta e Mucchina tornarono a casa la trovarono invasa da lumache nudacchie, vespe e calabroni intenti ad organizzare feste e cenoni.
Si guardarono sospirando e andarono in collina, in attesa che gli insetti si stancassero di festeggiare nella loro magione.
Aspetta aspetta, niente si muoveva, così Riccetta e Mucchina si guardarono ridendo e dissero:
“Che bell’idea è stata andare al mare!”


Nessun commento:

Posta un commento