Il Gattopallo
C’era una volta un gatto che era
talmente grosso e peloso da sembrare una palla e infatti si chiamava Gattopallo.
Era molto pigro e due frigoriferi pieni
non sarebbero stati sufficienti a saziarlo.
Un giorno un suo amico magrolino che si
chiamava Mingherlino andò da lui e gli chiese:
“Gattopallo perché hai sempre fame?”
E lui rispose: “Perché voglio mangiare mangiare
e mangiare fino a diventare una palla”
“E una volta che sarai diventato una
palla cosa intendi fare?”
“Oh è molto semplice: voglio volare”
“Ma le palle non volano”
“Oh sì, ho letto su un libro che si
chiamano mongolfiere”
“Ma tu sei un gatto, non sei una
mongolfiera”
“Non pensi sia giusto voler realizzare i
propri sogni?”
“È meraviglioso ma forse potresti
pensare a qualcosa di più… adatto alla tua natura felina”
“Ah sì, perché che c’è di strano nel
voler volare? Ho letto su un libro che c’era un tal Leonardo da Vinci che ha inventato
le macchine per volare”
“Non c’è niente di male, guarda quanti
bei pennuti ci sono in natura ma tu sei un gatto e puoi volare su un aereo, su
un elicottero, su uno di quei trabiccoli inventati da Leonardo o non so in che
altro modo ma non puoi volare ingrassando a dismisura”
“Ne sei assolutamente certo?”
“Certissimo, senza ombra di dubbio”
“Ah beh, in questo caso, da domani mi
metterò a dieta”
“Eh le diete iniziano sempre domani…”
“Va bene inizierò subito: da oggi soltanto
verdure”
“Perché invece non pensi ad un’alimentazione
sana ed equilibrata e a fare un po’ di esercizio fisico?”
“Giusto!”
E fu così che Gattopallo diventò un
bellissimo gatto dal pelo lungo.
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