156.
LISETTA: Mi sembrano informazioni
preziosissime
GIORGIO: Assolutamente
LUDOVICA: Non che ci interessi
impicciarci delle altrui vicende
LISETTA: Assolutamente no
GIORGIO: Ci mancherebbe
LUDOVICA: Però secondo me sarebbero una
coppia perfetta
LISETTA: Ma sì, Theo così concreto
GIORGIO: Con quell’aria eterea da
angioletto
LUDOVICA: E Ricky tanto svampito quanto
fedele
LISETTA: Vero?
GIORGIO: Sì, l’uno cupo e intrigante
LUDOVICA: Ma in realtà leale e insicuro
LISETTA: E l’altro così semplice
GIORGIO: Eppure con gran senso pratico
LUDOVICA: Sì, sono fatti l’uno per l’altro
LISETTA: Ah se fossero tutti come loro io
e Silvia non avremmo clientela
GIORGIO: Mah, la gente trova sempre
qualche motivo per litigare
LUDOVICA: Chissà perché?
LISETTA: Non me lo sono mai chiesto, meglio
non farsi troppe domande
GIORGIO: Tranne quelle sul conto in
banca dei potenziali clienti
LUDOVICA: Di questi tempi…
LISETTA: Mah, ho imparato che tutti
amano litigare ma pochi lo sanno fare
GIORGIO: Sacrosanta verità
LUDOVICA: Un po’ cinica ma…
157.
SILVIA: Posso confessare un segreto?
ODOACRE: Se posso essere un confessore
adeguato alla circostanza
SILVIA: Beh, penso di sì
ODOACRE: Sarò felice di ascoltare
SILVIA: A me non piace vedere le persone
litigare
ODOACRE: Davvero?
SILVIA: Non lo sopporto proprio
ODOACRE: In effetti è un po’ strano per
una civilista
SILVIA: Il fatto è che si perdono su
cose banali
ODOACRE: Il male è sempre banale
SILVIA: Sì e quando litigano mettono a
nudo le loro banalità
ODOACRE: Per litigare davanti alla legge
vuol dire che ci sono state molte litigate precedenti
SILVIA: Non sempre
ODOACRE: No?
SILVIA: No, talvolta le persone litigano
di proposito. E la ragione è quasi sempre la stessa.
ODOACRE: I soldi?
SILVIA: Anche ma no
ODOACRE: La roba?
SILVIA: Anche ma no
ODOACRE: E allora cosa?
SILVIA: La paura
ODOACRE: La paura di cosa?
SILVIA: Di amare
ODOACRE: Di amare?
SILVIA: Sì, amare vuol dire avere il
coraggio di essere felici
ODOACRE: Pensi che le persone cerchino l’infelicità?
SILVIA: No ma è molto più confortevole
rintanarsi nelle frustrazioni che godere la vita nella sua meravigliosa
bellezza. Penso che abbia a che fare con l’infanzia. Non lo so, non l’ho mai
capito.
ODOACRE: Spesso le case considerate
belle sono scomodissime
SILVIA: Davvero?
ODOACRE: Sì e spesso sono inadatte alle
persone che le abitano e più sono distanti da loro, più i clienti pagano.
SILVIA: Racconta
ODOACRE: Ma, non so, mi è capitata una
coppia di persone che non amano la lettura – ce ne sono molte – e volevano
una casa piena di librerie
SILVIA: Di librerie? E che se ne fanno se
non leggono?
ODOACRE: Le volevano riempire di vasi e suppellettili
SILVIA: Le librerie?
ODOACRE: Assurdo no?
158.
SANDOKAN: Eccoti finalmente, ma che ti è
successo?
ANDREA: Di tutto!
SANDOKAN: Di tutto?
ANDREA: E di ogni
SANDOKAN: Cioè?
ANDREA: Un processo
SANDOKAN: Eh?
ANDREA: Un interrogatorio
SANDOKAN: Ma che dici?
ANDREA: La tua gentile signora che
voleva mettere nella lavastoviglie i tuoi cari genitori
SANDOKAN: Non posso biasimarla
ANDREA: E tutti a chiedere che hanno
risposto e come e se è vero che hanno risposto all’unisono
SANDOKAN: Ma chi?
ANDREA: Theo e Riccardo
SANDOKAN:
Theo e Ricky? Che hanno
detto? Hanno risposto all’unisono?
ANDREA: Ma è una fissazione!
SANDOKAN: Stavano parlottando e hanno risposto
in una sola voce?
ANDREA: Mica gli ho chiesto se avessero
visto passare un asino che vola!
SANDOKAN: Ahah ma è già una notiziona
ANDREA: Il fatto che gli asini non volino?
SANDOKAN: Gioia!
159.
LILLY: Sento un certo profumino
ARMANDINO: Sì tesoro di paparino, è buona
la pappa, vero?
SIMONE: I consuoceri non sono male in
cucina
CARLA: Guarda come scodinzola felice
DOLLY:
WOOF WOOF
LILLY: Certo che voi due sembrate proprio
disegnati dalla stessa mano
ARMANDINO: Che vuol dire?
SIMONE: Chi si somiglia si piglia
CARLA: Ci somigliamo?
DOLLY:
BAU
LILLY: Beh, noi viaggiamo molto e
abbiamo modo di conoscere tante persone…
ARMANDINO: Immagino che abbiate una
certa esperienza
SIMONE: Uh, ne abbiamo viste di cotte e di
crude
CARLA: Noi cerchiamo di non fare viaggi
troppo lunghi, per non creare stress a Dolly
DOLLY, abbacchiata, mettendo le zampe
sul muso a coprire gli occhi, come a dire ‘che mi tocca sentire’: Uff
LILLY:
A Dolly?
ARMANDINO: Sì, a Dolly
SIMONE: Al cane?
CARLA: Preferiamo chiamarla cana per una
questione di genere
DOLLY:
UHUUU
LILLY: Ah, capisco
ARMANDINO: Sì, cagna ha una connotazione
culturale negativa
SIMONE: Vi siete mai resi conto di
quanto siete simili voi due?
CARLA e ARMANDINO: Io e Dolly?
SIMONE: No, voi due…
LILLY:
…umani
DOLLY:
ARF ARF
SIMONE: Vabbè vi lasciamo un attimo a rifletterci
su, vediamo se riusciamo a recuperare per lo meno una bruschetta
LILLY: Una tartina, un prosecchino
160.
GIOIA: Hai saputo la novità?
ANDREA: Gli asini non volano
SANDOKAN: Ma i cuori di Theo e Ricky
pare di sì
GIOIA: Eh, ho saputo, ho saputo! Sono
strafelice ma ti stai perdendo l’altra grande novità!
ANDREA: Che sia riuscita a mettere i
suoceri in lavastoviglie?
SANDOKAN: Un momento… dov’è Odoacre?
ANDREA: Anche lui nella
lavastoviglie????
GIOIA: Con Silvia, stanno ridendo e
parlottando da un bel po’
SANDOKAN: No!
ANDREA: Meno male, mi sarebbe
dispiaciuto, è un bravo architetto
GIOIA: Sì!
ANDREA: Va bene l’ordine e la pulizia ma
insomma, qui si esagera
SANDOKAN: Andiamo a vedere?
GIOIA: Ma no, lasciamoli cuocere nel
loro brodo
ANDREA: Pure in pentola!
SANDOKAN: A proposito di pentole e
padelle, sento un profumino
GIOIA: Mamma si è messa ai fornelli
ANDREA: Per cuocere la consuocera o l’architetto?
SANDOKAN: E tuo padre?
GIOIA: Anche
ANDREA: Beh, le cose si fanno sempre
meglio insieme
SANDOKAN: Allora affrettiamoci, ho un
languorino!
GIOIA: Uhm a dire il vero anche io
ANDREA: Ma io quasi quasi me ne vado…
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