venerdì 8 dicembre 2017

Nevotto

Nevotto

Un giorno non lontano in una landa assai vicina la neve si posò lieve sulla collina dove una bambina molto industriosa stava cercando l’ispirazione per realizzare qualcosa di speciale.
L’inverno era arrivato e il solstizio già passato faceva pregustare le prelibatezze di Natale che in cucina i suoi parenti erano intenti a preparare.
Tra padelle, pentole e tegami c’era proprio una gran confusione e la nevicata di quell’anno era una bella novità, non si poteva certo sprecare l’occasione di inventare una nuova distrazione.
Era freddo ma il sole faceva capolino tra la nebbia già dal primo mattino e la bambina decise di andare a vedere cosa accadeva colà.
Si mise a correre e saltellare, poi a scivolare e lanciare algide pallette alle sue amichette.
Ridendo e scherzando le giovinette arrivarono in cima alla collina e si interrogarono sul da farsi.

“Si potrebbe costruire un castello di ghiaccio dove andare a ballare”
“E si potrebbero costruire affilati schettini per pattinare”
“Io penso che potremmo costruire una pista per le biglie colorate”
“E se ne facessimo gelati adornati con le foglie e le marmellate?”

Pensa che ti ripensa giunsero alla conclusione che non avevano proprio deciso cosa fare fino a che, un bel momento, la bambina molto industriosa che stava cercando l’ispirazione per realizzare qualcosa di speciale mentre i suoi parenti preparavano in cucina prelibatezze di Natale esclamò:

“Eureka ho trovato! Creeremo un pupazzo di neve e lo chiameremo Nevotto!”

Le bambine si misero ad assemblare con le loro mani e svelte svelte ebbero un pupazzotto prima delle otto.





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