giovedì 8 febbraio 2018

Cadore l’Orsetto Cantore. 1.

Cadore l’Orsetto Cantore

1.
Cadore l’Orsetto Cantore stava comodamente sdraiato su un’amaca nel Parco Nazionale posizionata tra due solidi alberi a rimirare il panorama che era davvero incantevole. In realtà quell’amaca non era la sua ma a lui non interessava molto e poi in fondo ci si stava semplicemente dondolando un po’.
Il profumo di crochi e bucaneve si mescolava a quello della resina e della neve primaverile, fresca, croccante e nostalgica al contempo.
Come spesso accade in montagna gli venne un sano appetito ma gli piaceva troppo dondolarsi sull’amaca di solida corda intrecciata con sapienza dai cordari dell’isola in mezzo al lago per cui meditò sul da farsi.
In quel frangente passarono di lì due scoiattoli che videro l’orsetto e sapendo bene che quando c’è un orsetto da qualche parte c’è anche la sua mamma si sbrigarono ad arrampicarsi sulla cima di un grande abete.
Cadore l’Orsetto Cantore iniziò a canticchiare quando si accorse che gli scoiattoli si erano avvicinati ad una grossa arnia ronzante di api e grondante di gustosissimo miele, cosa che salvò i roditori da un attacco da parte degli insetti volanti e attirò l’attenzione della Mamma orsa e degli altri abitanti del Parco Nazionale.

Aveva proprio una bella voce e quando cantava si radunava una piccola folla ad ascoltarlo, talvolta, in estate, i grilli si mettevano a suonare con lui accompagnando la melodia col loro frinire.

Nessun commento:

Posta un commento